Gesù Cristo Re dell’Universo

Carissimi tutti,

vi invio oggi, anche se mi riferisco alla festa di Cristo Re di domenica scorsa,  questa lezione dell’Angelo Custode di Maria Valtorta: S. Azaria, che ben ci fa comprendere il grande mistero dell’Incarnazione di Gesù per la salvezza dell’umanità.

Trattandosi di un testo molto lungo, vi riporto qui di seguito solo  il cuore della lezione e poi vi invito a leggere il tutto nel riquadro qui a fianco, sotto il titolo: LEZIONI DI AZARIA: Gesù Cristo Re dell’Universo:

 

«[…] L’Orazione canta: “O Dio onnipotente ed eterno che volesti restaurare ogni cosa nel tuo diletto Figlio, Re dell’Universo”.

 

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Vedete, o anime, il desiderio di Dio e la sua generosità d’amore? Non c’era che un Dio che potesse placare Dio e restituire l’Ordine, turbato nell’Eden, alla primitiva perfezione. L’Ordine era che coloro che sono stati creati ad immagine e somiglianza di Dio potessero godere di Dio ed essere dèi nel bel Paradiso.

Lo spirito, concesso da Dio, emanazione di Dio, germe di Dio, Padre degli uomini, negli uomini non era conveniente che si sperdesse dopo la morte della carne. E neppure era conveniente che un perpetuo esilio tenesse gli spiriti giusti lungi dalla Dimora del Padre in un limbo sempiterno. La prima cosa non era conveniente per la dignità che va data a tutto ciò che viene da Dio, la seconda per la Giustizia di Dio. I giusti dovevano avere un premio. Quale, se non il Paradiso? Ma nel Paradiso non potevano entrare anime lese dalla colpa d’origine, che nessun purgatorio annulla. Ecco allora la necessità di annullare questa Colpa. Ecco la necessità che un Dio ristabilisse l’Ordine e lo sublimasse anche, perché la mondezza dalla Colpa non viene ora unicamente da un’eredità quale sarebbe stata quella data agli uomini da un Adamo ed Eva fedeli, ma dal Sacrificio di un Dio-Uomo, dai suoi meriti infiniti, dalla sua Dottrina che, accolta da anime di buona volontà, le fa imitatrici del Figlio di Dio nelle opere e nelle virtù.

Il sacrificio, l’amore eroico, l’imitazione del Martire divino, la compartecipazione delle povere creature alla Passione di un Dio, con pari meriti e frutti, sempre tenendo presente la differenza che è fra Dio e l’uomo, non sarebbero stati se la colpa di due non avesse provocato la necessità della Incarnazione SS. e della Redenzione SS.. Quanto sarebbe mancato agli uomini per fare invidia agli angeli se la Bontà di Dio Padre e la Generosità di Dio Figlio, nate e sorrette dall’Amore Infinito, non avesse mandato agli divenire “dio”, deve rispecchiarsi ed imitare per condividere la gloria di Gesù SS. nel Cielo! […]» Segue qui a fianco.

 

La Pace sia con voi.

Giovanna

Gesù Cristo Re dell’Universoultima modifica: 2010-11-23T06:01:00+01:00da dio_amore
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