Settimana Santa, come vissuta da Gesù secondo l’opera valtortiana

 
Carissimi tutti,

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sperando di darvi una piccola mano nel rivivere assieme questa Settimana Santa, vi riporto in ordine cronologico i titoli dei capitoli dell’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta;  testi che vanno dal Lunedì Santo al Sabato Santo.
Anche se in modo molto schematico, avremo così almeno un’idea dei movimenti di Gesù e delle sue iniziative, nonché, prediche o miracoli di quei giorni. Accanto ad ogni evento troverete anche i riferimenti dei Vangeli Canonici così che ognuno possa controllare, che quanto riportato da Maria Valtorta trova esatta corrispondenza (anche se più ampliata e spiegata) nei testi Sacri.
Ci accorgeremo così che tante frasi di Gesù (ben conosciute dai Vangeli canonici) escono proprio da quegli ultimi giorni di vita. Ci accorgeremo anche che le prime 3 notti di quella settimana (e precisamente fino al Mercoledì Santo) Gesù ha istruito i Suoi Discepoli nel Getsemani e li ha preparati in tutti i modi perché fossero pronti a quello che stava per succedere (anche se con scarsi risultati direi).
Ma a noi, dopo più di 2000 anni di cristianesimo succede forse qualcosa di diverso? Anziché salire, siamo discesi e sempre più discendiamo nel baratro che porta verso l’abisso. Ci sentiamo cristiani “a posto” solo perché leggiamo e meditiamo anche i testi valtortiani e siamo “aperti” alla Voce di Gesù. Parlo per me in prima persona, ché sempre mi chiedo quanto mi sarà chiesto dopo aver avuto una grazia così grande con l’Opera di Gesù e Maria Valtorta! Quanto è cambiata la mia vita? Quanto sono sulla strada del Cristo che è strada insanguinata dal Suo Sangue e di quelli che veramente hanno voluto seguirlo fino ai piedi della Croce, come Maria Ss., S. Giovanni e le Pie Donne?
Poveri noi, quanto siamo ancora lontani dall’inizio della salita, forse siamo arrivati in valle e non siamo proprio giù nei crepacci aperti dal “cosaccio” sul cammino degli uomini, in modo che essi abbiano grosse difficoltà a risalirli, ma quanto abbiamo ancora da fare prima di poter dire che siamo alla “sequela” del Cristo!!
Possiamo dire di amarci (e dico “amare noi stessi” e non amare Dio ed il nostro prossimo!) se poi non diamo al nostro spirito l’aiuto unico e insostituibile della Confessione e della frequentazione alla S. Messa e al Banchetto Eucaristico?
A che pro nutrire la mente, se poi il corpo muore di fame e sete inestinguibile perché non si nutre del Corpo e Sangue di Cristo? La Parola è cibo per la mente e lo Spirito, ma l’Eucarestia è cibo del corpo e dell’anima e senza di Essa l’uomo langue e si riduce al lumicino, proprio come un corpo anoressico che nutrendosi poco e male rischia la morte! Avete mai pensato che l’Ostia consacrata diventa nostro sangue essendo fatta di vero pane e di conseguenza come ogni sostanza ingerita si trasforma poi in sangue nostro? Avete mai valutato (come ci ricorda Azaria) che nel momento che abbiamo il vero Corpo e Sangue di Dio in noi, siamo dei anche noi? Perché è il più grande che assorbe il più piccolo e non viceversa? Se veramente credessimo a questo, dovremmo fare salti e balli di incontenibile gioia, come Re Davide al seguito dell’Arca (e fu pure criticato dalla moglie!), ogni volta che ci cibiamo di Gesù.
 Se poi avete il tempo di leggere i testi interi, vi invito ad aprire ogni giorno la Biblioteca del Movimento per una Nuova Evangelizzazione … alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta, dal quale potrete scaricare, giorno per giorno, tutta le giornate di Gesù durante la Settimana Santa.
La pace sia con voi.
Giovanna
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L’Evangelo come mi è stato rivelato – vol. IX :
592. Lunedì santo. Conforto alla madre di Annalia e incontro con il milite Vitale. Il fico sterile e la parabola dei vignaioli perfidi. Le domande sull’autorità di Gesù e sul battesimo di Giovanni. Mt 21,18-19.23-27.33-46; Mc 11,12-14.27-33; 12, 1-12; Lc 20, 1-19
593. Lunedì notte al Getsemani con gli apostoli.
594. Martedì santo. Lezioni dal fico seccato. I quesiti sul tributo a Cesare e sulla risurrezione. Mt 21,20-22; 22,15-33; Mc 11, 20-26; 12, 13-27; Lc 20, 20-40
595. Martedì notte al Getsemani con gli apostoli.
596. Mercoledì santo. Il maggiore dei comandamenti, l’obolo della vedova, l’invettiva contro scribi e farisei. Pausa di riposo con la Madre e le discepole. L’edificazione della Chiesa e i tempi ultimi. Mt 22, 34-46; 23, 1-39; 24, 1-51; 25, 31-46; Mc 12, 28-44; 13, 1-37; Lc 17, 26-37; 20, 41-47; 21, 1-38
597. Mercoledì notte al Getsemani con gli apostoli.
598. Giovedì santo. Preparativi per la Cena pasquale. La voce del Padre.   Il segno convenuto con il Traditore. L’ossequio di persone ragguardevoli. Mt 26,17-19; Mc 14, 12-16; Lc 22, 7-13; Gv 12, 20-50
599. L’arrivo al Cenacolo e l’addio di Gesù alla Madre.
600. L‘ultima Cena pasquale. Mt 26, 20-35; Mc 14, 17-31; Lc 22, 14-38; Gv 13-17
L’Evangelo come mi è stato rivelato – vol. X :
601. Introduzione.
602. Verso il Getsemani con undici apostoli. L’agonia spiri­tuale e la cattura. Mt 26, 36-56; Mc 14, 32-52; Lc 22, 39-53; Gv 18, 1-11
603. Riflessioni sull’agonia nel Getsemani e premessa agli altri dolori della Passione.
604. I processi e il rinnegamento di Pietro. Considerazioni su Pilato. Mt 26, 57-75; 27, 1-2.11-31; Mc 14, 53-72; 15, 1-20; Lc 22, 54-71; 23, 1-25; Gv 18, 12-40; 19, 1-16
605Disperazione e suicidio di Giuda Iscariota. Avrebbe ancora potuto salvarsi se si fosse pentito. Mt 27,3-10
606. Gesù e Maria sono l’antitesi di Adamo ed Eva. Giuda Iscariota è il nuovo Caino. La vera evoluzione dell’uomo è quella del suo spirito.
607. Giovanni va a prendere la Madre.
608. La via dolorosa dal Pretorio al Calvario. Mt 27, 32; Mc 15, 21; Lc 23, 26-32
609La crocifissione, la morte e la deposizione dalla croce. Mt 27, 33-58; Mc 15, 22-45; Lc 23, 33-52; Gv 19, 17-39
610. Angoscia di Maria al Sepolcro e unzione del Corpo di Gesù. Mt 27, 59-61; Mc 15, 46-47; Lc 23, 53-55; Gv 19, 40-42
611. La chiusura del Sepolcro e il ritorno al Cenacolo.
612. La notte del Venerdì Santo. Lamento della Vergine. Il velo di Niche e la preparazione degli unguenti. Lc 23,56
613. Riflessioni sulla Passione di Gesù e di Maria e sulla Con-passione di Giovanni.
614. Il giorno del Sabato Santo.
615. La notte del Sabato Santo.
Settimana Santa, come vissuta da Gesù secondo l’opera valtortianaultima modifica: 2013-03-25T06:01:00+01:00da dio_amore
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