PRIMA LETTURA (Is 45,1.4-6)
Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.
Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.
Dal libro del profeta Isaìa
SECONDA LETTURA (1Ts 1,1-5)
Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza.
Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
VANGELO (Mt 22,15-21)
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.
Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.
Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Carissimi,
eccoci alla nostra settimanale riflessione sul Vangelo della prossima domenica.
Oggi vi scrivo direttamente da Firenze dalla casa dell’amico Fabrizio che mi ospita per questi giorni dedicati al 50° di Maria Valtorta.
Questo fatto particolare che sinteticamente ci riporta Matteo, avviene poco prima dell’ultima Pasqua di Gesù e precisamente nel Martedì Santo.
Il giorno prima Gesù aveva maledetto il fico che non aveva saputo dar nulla da mangiare al Figlio dell’Uomo ed il giorno dopo i discepoli si accorgono, passandogli accanto, che il fico si è seccato. Cosa questa che li aveva lasciati piuttosto scossi.
Vi riporto ora qui di seguito solo la parte riguardante il Vangelo vero e proprio e poi riporto in allegato anche il contesto dove si colloca questo brano di Vangelo.
Maria Valtorta: L’Evangelo come mi è stato rivelato. [594.4-5]- ed. CEV
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)ultima modifica: 2011-10-14T06:35:30+02:00da
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